Un vero e proprio spettacolo della natura in grado di incantare e lasciare tutti a bocca aperta: l’aurora boreale. Il suo nome deriva alla dea romana dell’alba, Aurora, e dal vento del nord, Borea. In inglese è detta "northern light" (luce del nord) perché la sua particolarità è di apparire nei paesi a latitudini settentrionali.
Si forma ad altezze atmosferiche comprese tra 80 e 200 chilometri. È in questa area che gli atomi e le molecole caricate elettronicamente arrivano sul campo magnetico terrestre. Grazie alla grande velocità che accumulano, dovuta alle intense radiazioni solari, creano luci fluttuanti nel cielo di diversi colori. Possono essere bagliori diffusi, archi oppure tende di luce.
Le sfumature di colore vanno dal rosso al marrone, dal verde al blu. I mesi migliori per godere di questo spettacolo sono quelli più freddi, da novembre a marzo. È indispensabile però che il cielo sia sereno.
La presenza di nuvole infatti annulla l’effetto della luce. Per questo motivo l’arrivo dell’aurora boreale è difficilmente prevedibile.
I paesi in cui osservare il fenomeno sono Norvegia, Svezia, Finlandia, Groenlandia, Islanda, Russia, Canada e Alaska. Fondamentale è che ci sia anche poco inquinamento luminoso.